• Roberto Ghezzi

    Thybris - Il fiume eterno

    Thybris - Il fiume eterno

    Mostra personale dell'artista Roberto Ghezzi
    Presso GNAMC - Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma
    Progetto promosso dalla galleria d’arte FABER in partenariato scientifico con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università Sapienza di Roma, ARPA Lazio, realizzato con la collaborazione de Il Giornale dell’Ambiente e il supporto di Phoresta ETS

    Informazioni su richiesta
    Naturografia di Lago Trasimeno - 43.1532710, 12.0236190

    Naturografia di Lago Trasimeno - 43.1532710, 12.0236190

    GHZR_28

    Elementi naturali su cotone
    cm 120 x 80
    Euro 3.000
    Naturografia di Lago Trasimeno - 43.1532710, 12.0236190

    Naturografia di Lago Trasimeno - 43.1532710, 12.0236190

    GHZR_27

    Elementi naturali su cotone
    cm 120 x 80
    Euro 3.000
    Naturografia di lago - 431838837,120527

    Naturografia di lago - 431838837,120527

    GHZR_02

    Elementi naturali su crinolina
    cm 100 x 50
    Euro 2.300
    Naturografia di terra - 433070905,11997

    Naturografia di terra - 433070905,11997

    GHZR_06

    Elementi naturali su cotone
    cm 72 x 102
    Euro 2.500
    Naturografia del fiume Elsa

    Naturografia del fiume Elsa

    GHZR_11

    Elementi naturali su organza
    cm 40 x 40
    Euro 1.200
    Naturografia di bosco

    Naturografia di bosco

    GHZR_10

    Elementi naturali su cotone e fotografia
    cm 39 x 39
    Euro 1.200
    Naturografia di albero - 433070905,11997

    Naturografia di albero - 433070905,11997

    GHZR_03

    Elementi naturali su cotone
    cm 147 x 86
    Euro 3.600
    Roberto Ghezzi

    Roberto Ghezzi

    Cortona 1978, vive e lavora a Cortona
    Sono nato e cresciuto in una terra, la Toscana, dove origine e artificio si incontrano da migliaia di anni, creando nuova bellezza. Da sempre il paesaggio è stato oggetto della mia ricerca, dapprima attraverso la rappresentazione pittorica, e, negli ultimi 15 anni, mediante un procedimento del tutto particolare che ho chiamato, con un neologismo, naturografia, in cui l’ambiente naturale e il tempo divengono a tutti gli effetti i coautori, insieme all’artista, dell’opera d’arte. Durante gli anni questa pratica, che definirei più un’idea che una tecnica, si è arricchita di significati sempre più trasversali, che oggi vanno dall’aspetto estetico-concettuale- artistico, al dialogo con la scienza, alla dimensione del viaggio estremo sino ad arrivare, conseguentemente, alle valenze etico-educative che un’opera d’arte può ancora avere nell’epoca delle grandi sfide ambientali.