“Dove va il tempo che passa?”, chiede un giorno Albert Einstein al collega Kurt Gödel mentre passeggiano per i giardini di Princeton. Non c’è una risposta giusta: il presente confluisce lentamente nel passato, muta finché non diviene oblio o memoria, e se diviene memoria è l’uomo ad esserne mutato. In maniera analoga, lo scorrere del tempo non risparmia quei luoghi che sono il palcoscenico della vita, sublimando in una dimensione tangibile la convivenza di memoria e oblio, due facce della stessa medaglia.
L’esposizione, la prima di una stagione dedicata ai temi del Viaggio e della Transizione, mette in luce come Arte e Natura siano nutrite dal tempo che passa. Per Nicola Bertellotti e Roberto Ghezzi i concetti di Topos e Chronos sono condizioni necessarie al processo creativo, attraverso la fotografia per l’uno e istallazioni di tele immerse nella natura per l’altro. Artisti da zaino in spalla, il loro atelier è uno spazio extra-urbano, per loro diventa imprescindibile la dimensione spaziale e temporale. A tutti gli effetti possono essere considerati come degli “Artisti Erranti”: intrecciano la loro relazione con il tempo andando per luoghi, studiando il territorio con una dedizione scientifica, cercando nei siti scelti la vera origine della propria necessità creativa. Accompagneranno la mostra le sculture dell’artista Flavia Robalo.
Presso la POP-UP Gallery Sensi Arte, via del Cavalletto 4 (SI)
Dal 06/04/2024 al 31/05/2024