Guardare i quadri di Marco Manzella è vedere forme immobili in scenari teatrali. Le figure umane e i paesaggi, finemente dipinti a tempera su tavola, strato dopo strato, hanno accenti di luce costruiti come formelle di natura quattrocentesca. Tutto è fermo, immobile: nessun movimento reale, ma solo azioni congelate che stanno per compiersi. Perché, dove, quando, non è dato sapere. Ed è proprio nell’immobilità che l’artista finisce il suo ruolo, per dare spazio e dialogo all’immaginazione dello spettatore, affascinato da costruire il suo proprio racconto, una storia, la sua più intima novella.
Marco Manzella è un artista-pittore, come ama definirsi, per l’umiltà che lo rappresenta e per la severità che lo contraddistingue. Un artista figurativo, nella sua piena maturità espressiva che ha da molto tempo ha già eliminato il superfluo per concentrarsi solo sull’essenza delle cose, quelle fragili ed eterne: visioni caratterizzate da movimenti congelati in attimi. L’Artista predilige raccontare per allegorie e ci svela, con una semplicità disarmante, l’immaginifico, cosi come solo gli artisti di matrice classica sanno fare.
Artista: Marco Manzella
Sede: Belmond Hotel, Casole d’Elsa (SI)