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    QUELLO CHE NON VEDIAMO – Il viaggio come Transizione


    In questa esperienza che chiude la stagione 2024 delle esposizioni di SENSI ARTE, che hanno avuto come protagonista il tema del Viaggio e della Transizione, non avevano ancora esplorato il senso del viaggio come introspezione, come distanza irraggiungibile.

    Il viaggio, in questa ultima bi-personale, è inteso come il percorso che facciamo nel tendere all’ascolto verso l’esterno, verso l’altro. In questa esposizione gli artisti rappresentano uno spazio di silenzi e di lentezze, di estraniamento e di riflessione verso una natura umana che ha bisogno di sospensione per potersi ritrovare. Sia Massimo Barlettani che Gerald Moroder sono inclini ad un silenzio profondo, intenso, incommensurabile ed entrambi lanciano un messaggio di speranza per un’umanità disincantata.

    Moroder restituisce un messaggio filosofico, ritraendo figure mute o solitarie, in un mondo che sembra freddo, di pietra, ma che è solo in attesa di essere indagato e portato a perfezione cognitiva. Non hanno fretta i corpi esili e filiformi di Moroder, ombre di sé stessi, appena si guardano intorno. Le figure-sculture sono realizzate di una materia straordinaria che l’artista escogita per trarci in inganno. Granito, terra e legno: esse sfidano la gravità e ci donano l’illusione di essere altro.

    Ritroviamo il tempo del silenzio e della ricercata capacità di vedere oltre all’apparente anche nelle suggestioni floreali di Barlettani. La vita scorre come linfa, potente e inarrestabile nei suoi steli dipinti, nei petali e nelle corolle traslucide e rarefatte, e ci racconta che più è lento il suo viaggio di nutrimento, più è fugace la nostra esistenza. La bellezza ci deve fare riflettere, essendo questa la cura del nostro dolore, dei nostri pensieri e delle nostre debolezze. 

    Con la collaborazione della Sister Gallery iSculpture

    Presso la POP-UP Gallery Sensi Arte, Vicolo del Cavalletto 4 (SI)

    Dal 31/10/2024 al 06/01/2025